Pulizia e Manutenzione delle Superfici
di Acciaio Inossidabile in Architettura
Introduzione
Gli acciaio inossidabili sono materiali intrinsecamente resistenti alla corrosione che non necessitano di un’ulteriore protezione superficiale per migliorare il loro aspetto e la loro durabilità. Per mantenere le superfici in acciaio inossidabile in buone condizioni, sono necessarie un po’ di ordinaria manutenzione e di pulizia, così che l’aspetto estetico e la resistenza alla corrosione non siano compromessi. Tenendo in considerazione quello che si è appena detto, bisogna ricordare che gli acciai inossidabili non si differenziano rispetto agli altri materiali da costruzione. Non sono dunque da ritenersi esenti da manutenzione durante il loro ciclo di vita.
Le indicazioni che seguono offrono consigli utili su come effettuare un’efficace ed economica pulizia delle superfici di acciaio inossidabile, traendo vantaggio dalle proprietà di resistenza alla corrosione.
Il meccanismo di autoriparazione dell’acciaio inossidabile
Prima di tutto è importante capire perché l’acciaio inossidabile è così resistente alla corrosione. Gli elementi di lega dell’acciaio inossidabile formano sulla superficie un sottile, trasparente strato passivo. Sebbene questo film passivo protettivo sia formato da un sottile strato di pochi atomi, nel caso in cui venga scalfito o danneggiato, si autorigenera immediatamente in presenza dell’ossigeno contenuto nell’acqua o nell’aria continuando a proteggere dalla corrosione la superficie.
Questo spiega perché, anche dopo averlo usato per decenni, l’acciaio inossidabile rimane brillante e lucente senza richiedere nessun rivestimento o trattamento protettivo contro gli agenti corrosivi.
Prodotti di pulizia
I prodotti più sicuri ed efficaci per rimuovere impronte o altri tipi di macchie sono l’acqua saponata o un detergente blando. Entrambi risultano generalmente sicuri ed efficaci.
Sono disponibili prodotti spray brevettati, che combinano una facile pulizia con un leggero film che produce una lucentezza uniforme. Questi spray rimuovono le impronte già esistenti e trattano la superficie in modo tale da ridurre la comparsa di altre impronte negli usi successivi. Dopo aver applicato il prodotto spray sulla superficie, lucidare con un panno asciutto.
Per le macchie più resistenti sono adatti prodotti in crema non aggressivi. Il Cif, ad esempio, dovrebbe essere particolarmente efficace. Infatti, può essere usato per togliere tracce di acqua e leggere decolorazioni. Dopo aver effettuato un’adeguata pulizia, rimuovere i residui con acqua preferibilmente demonizzata (facilmente reperibile nei supermercati in quanto viene generalmente usata per i ferro da stiro e per le batterie delle auto) e asciugare per evitare le striature di acqua. I prodotti abrasivi sono sconsigliati in quanto possono lasciare graffi sulle superfici di acciaio inossidabile.
Tra i prodotti di pulizia che non devono essere usati sull’acciaio inossidabile troviamo:
- Prodotti contenenti cloruri, specialmente quelli contenenti acido cloridrico;
- candeggine a base di acido ipoclorico. Se queste vengono accidentalmente versate su qualsiasi superficie inox, devono essere risciacquate abbondantemente con acqua pulita;
- Prodotti usati per pulire l’argento.
Utensili per la pulizia
Per rimuovere uno sporco leggero o le impronte, è consigliabile usare un panno umido o di pelle scamosciata. Per lo sporco più pesante, sono consigliabili le spugnette in nylon, tipo quelle note come “Scotch Brite”.
Assolutamente da non usare sono invece le pagliette abrasive e quelle metalliche non inox che, oltre a graffiare la superficie, possono lasciare depositi di acciaio al carbonio che, in presenza di umidità, potrebbero dar luogo a macchie di ruggine.
Dove l’acqua è stata usata come mezzo di pulizia o risciacquo, specialmente nelle aree con notevole presenza di calcare, bisogna immediatamente asciugare la superficie per prevenire la comparsa di nuove macchie. L’uso dell’acqua deionizzata impedirà la formazione di calcare.